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Giovani debater crescono

Prendere una posizione, elaborare una tesi, saperla sostenere con argomenti adeguati, saper parlare in pubblico e saper convincere un ascoltatore

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Personale scolastico

Prendere una posizione, elaborare una tesi, saperla sostenere con argomenti adeguati, saper parlare in pubblico e saper convincere un ascoltatore: nell’ambito delle “soft skill” (a chi non piacesse l’eccessiva anglofilia, le competenze trasversali), un corso di Debate è sicuramente una proposta ricca di opportunità e di interessanti ricadute in diversi ambiti.

Anche quest’anno, l’ITC Zappa ha deciso di proporre un corso di avviamento al Debate, seguendo il protocollo del World School Debate, e, nonostante la ricchezza di iniziative, quattro studenti hanno seguito l’intero percorso, da febbraio agli inizi di giugno, con motivazione e vivo interesse.

Una giuria composta dai proff. Roberta Calligaro, Niccolò Pala e Paolo Sala hanno potuto apprezzare i risultati ottenuti dagli studenti durante una gara svoltasi il 4 giugno, durante la quale, suddivisi in due squadre, i debater si sono confrontati su una mozione particolarmente impegnativa: “Gli Stati Uniti dovrebbero mantenersi neutrali nei confronti del conflitto Israelo-Palestinese”. Nel corso del dibattito, i giudici hanno potuto apprezzare la capacità di approfondimento, di ricerca di informazioni e di contestualizzazione della questione mostrati dagli studenti, che fanno ben sperare nella formazione, il prossimo anno, di una squadra pronta ad affrontare competizioni ufficiali all’interno della Rete Nazionale “WeDebate”.