Ultima modifica: 2 Settembre 2019
I.T.C.S "Gino Zappa" > Valutazione

Valutazione

“Solo ciò che è misurabile è migliorabile”
(Thomas Samuel Kuhn)

VALUTAZIONE

Valutazione degli alunni
Criterio svolgimento scrutini

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

La valutazione è parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento, è utile a tutti gli attori del processo ed è alla base del contratto formativo tra docente e classe e tra docente e singolo allievo. Le verifiche fanno parte della programmazione e sono necessarie per osservare, registrare e valutare i risultati in relazione a livelli della preparazione, al tipo e ritmo di apprendimento, alle abilità attivate e alle competenze raggiunte.
In questa prospettiva la valutazione dei livelli di apprendimento raggiunti dagli allievi è di competenza del docente che agisce con autonomia e discrezionalità, all’interno del lavoro collegiale del Consigli di Classe e nell’ambito dei criteri generali approvati dal Collegio dei Docenti.
A) Verifiche
Le verifiche costituiscono un momento importante della progettazione didattica. perché consentono di misurare le reali prestazioni degli studenti. in relazione agli obiettivi da raggiungere.
Per il docente hanno lo scopo di:
a) assumere informazioni sul processo di insegnamento-apprendimento in corso, per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze;
b) controllare, durante lo svolgimento dell’attività didattica, l’adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti ai fini prestabiliti;
c) accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;
d) individuare il livello di apprendimento;
e) attivare interventi di sostegno, di recupero o di approfondimento.

Per lo studente le verifiche, il cui esito dovrà essere sempre comunicato, hanno lo scopo di:
a) far acquisire la consapevolezza del suo livello di apprendimento
b) stimolare un ripensamento del lavoro svolto
c) attivare, in caso di prestazioni inadeguate, i correttivi idonei al recupero con l’aiuto del docente.
E’ indispensabile, perciò, che le verifiche siano frequenti e diversificate, in base agli obiettivi che si vogliono indagare.

B) Valutazione
La valutazione non è un momento episodico, ma fa parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento. In questa prospettiva, la valutazione assume diverse funzioni, secondo i diversi momenti del processo formativo.
a) Valutazione diagnostica: serve ad accertare il livello di preparazione iniziale degli alunni ed è la base della programmazione disciplinare del Consiglio di Classe. Può avvenire attraverso test, questionari e prove di ingresso, ma anche colloqui di carattere informale.
b) Valutazione formativa: serve a valutare il processo di apprendimento e concorre all’organizzazione e allo sviluppo dell’azione didattica successiva, incluse le strategie di recupero. Sono strumenti di valutazione formativa test, esercitazioni in classe, controllo e correzione dei compiti assegnati e dei quaderni (appunti ed attività svolte in classe o laboratorio), domande poste alla classe durante e dopo una spiegazione nelle lezioni partecipate/interattive.
c) Valutazione sommativa: accerta il livello di preparazione con riferimento a conoscenze, capacità/abilità e competenze sulla base degli obiettivi stabiliti per ogni disciplina e interessa il percorso svolto fino al momento della verifica. Formalmente la valutazione si basa su griglie e/o criteri che vengono comunicati agli studenti. Si utilizzano strumenti quali prove scritte non strutturate di vario tipo, prove scritte strutturate, prove orali e pratiche, ecc. L’esito delle prove scritte, orali e pratiche viene sempre comunicato all’alunno, le prime come da regolamento entro quindici giorni, le seconde immediatamente. I docenti sono tenuti a rendere note le griglie o i criteri di valutazione agli studenti. Nel registro personale i docenti annotano non solo i voti, ma anche le attività volte al recupero.
d) Valutazione collegiale: avviene attraverso gli scrutini, che sono espressione della volontà collegiale del Consiglio di Classe, maturata a seguito di un’analisi globale dell’alunno sotto l’aspetto sia formativo sia educativo.

Scala di valutazione

Voto

Giudizio

Indicatori

1

Rifiuto valutazione

Mancato raggiungimento obiettivi

Rifiuta di sottoporsi a verifica, consegna in bianco

2

Nullo

Mancato raggiungimento degli obiettivi

Conoscenze: inesistenti

Competenze: impossibilità di verificare competenze

Capacità: impossibilità di verificare capacità

3

Insufficienza

molto grave

Mancato raggiungimento degli obiettivi

Conoscenze: nulle e disarticolate nozioni negli ambiti disciplinari

Competenze: non orientarsi nell’analisi di problemi semplici e non è in grado di applicare regole o elementari operazioni risolutive

Capacità: disattende le consegne, alle quali risponde con assoluta incongruenza di linguaggio e argomentazione

4

Gravemente insufficiente

Mancato raggiungimento degli obiettivi

Conoscenze: vaghe e confuse per l’ambito disciplinare. Ne distingue con difficoltà i nuclei essenziali e le intermediazioni

Competenze: si orienta a fatica nell’analisi degli argomenti che affronta con confuse e non fondate procedure di risoluzione.

Capacità: evidenzia imprecisioni e carenze anche gravi nell’elaborazione delle consegne, che svolge con linguaggio disordinato e scorretto

5

Insufficiente

Raggiungimento parziale degli obiettivi

Conoscenze: repertorio esiguo delle quali coglie parzialmente implicazioni e rimandi essenziali

Competenze: analizza problemi semplici in un numero limitato di contesti.

Capacità: sviluppa le consegne in modo sommario o incompleto con poca padronanza delle soluzioni espressive

6

Sufficiente

Raggiungimento degli obiettivi essenziale

Conoscenze: conosce gli ambiti delle diverse discipline e ne coglie in linea globale i contenuti

Competenze: analizza problemi orientandosi

Capacità: comprende le consegne e risponde in modo semplice ma appropriato secondo i diversi linguaggi disciplinari

7

Discreto

Raggiungimento degli obiettivi essenziale

Conoscenze: conosce gli argomenti e lii colloca correttamente nei deversi ambiti disciplinari

Competenze: analizza problemi compiendo scelte consapevoli

Capacità: comprende e contestualizza le consegne le sviluppa attraverso percorsi di rielaborazione complessivamente coerenti

8

Buono

Raggiungimento degli obiettivi

Conoscenze: conosce gli ambiti disciplinari anche grazie ad approfondimenti personali

Competenze: analizza problemi in modo articolato rielaborandoli con scelte coerenti e efficaci

Capacità: sviluppa le consegne con rigore logico-concettuale operando anche alcuni collegamenti

9

Ottimo

Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi

Conoscenze: mostra padronanza degli ambiti disciplinari Competenze: imposta percorsi di studio autonomi che sviluppa con pertinenza

Capacità: è in grado di sviluppare analisi autonome effettuando con sicurezza collegamenti

10

Eccellente

Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi

Conoscenze: mostra piena padronanza degli ambiti disciplinari grazie ad una ricca e articolata rete di informazioni

Competenze: imposta percorsi di studio autonomi che sviluppa con ricca pertinenza di riferimenti e risolve problemi complessi mostrando sicura capacità di orientarsi

Capacità: è in grado di sviluppare analisi autonome a partire dalle consegne e di esporre i risultati con pertinenza ed efficacia effettuando con sicurezza e originalità collegamenti e confronti tra i diversi ambiti di studio

Si terrà conto, anche:
a) della partecipazione alla vita scolastica (comportamenti in cui l’allievo dimostra di essere coinvolto, di interagire durante l’attività didattica),
b) dell’impegno (comportamenti in cui l’allievo impieghi in modo volonteroso le proprie capacità per compiere quanto gli è stato assegnato),
c) della progressione nell’apprendimento (registrazione in positivo o negativo della capacità che ha l’allievo di rispondere alle sollecitazioni dei docenti); la valutazione va espressa avendo come riferimento i livelli minimi, pertanto la progressione dell’apprendimento sarà considerata positiva per quegli alunni che ottengono costantemente risultati di buon livello.

C) Voto di condotta
Tenuto conto di quanto stabilito dal Regolamento d’Istituto e dal Patto educativo di corresponsabilità, ai fini della valutazione della condotta viene utilizzata una specifica tabella,in cui sono illustrati gli elementi che concorrono alla valutazione del comportamento e i descrittori relativi a ciascun voto.

Attribuzione del voto di condotta
Il voto viene attribuito tenendo conto dei seguenti indicatori:
a) frequenza e puntualità alle lezioni (assenze/ritardi tenendo conto delle relative motivazioni)
b) rispetto del Regolamento e delle norme che presiedono alla vita dell’Istituto
c) interesse e partecipazione all’attività didattica ed alle varie iniziative dell’Istituto
d) collaborazione con gli insegnanti ed i compagni, ruolo svolto nel gruppo classe
e) impegno nello studio (rispetto alle attitudini e ai livelli di partenza)

Punteggio

Profilo comportamentale con relativi indicatori del comportamento

Lalunno

10

  1. frequenta con assiduità le lezioni, rispetta puntualmente gli orari di ingresso e di rientro dalle pause ed utilizza solo sporadicamente i permessi di entrata e uscita

  2. è rispettoso dei Regolamenti e delle Norme e sensibilizza il gruppo classe alla loro osservanza; utilizza un linguaggio corretto sia in classe che nel contesto scolastico

  3. partecipa attivamente, con interesse e in modo propositivo all’attività didattica

  4. si rapporta al gruppo classe con spirito positivo e collaborativo, sia nel lavoro scolastico che nella relazione personale

  5. si impegna nello studio lodevolmente, con profitto costantemente positivo.

9

  1. è costantemente presente alle lezioni ed utilizza i permessi di entrata e uscita solo limitatamente alle strette necessità

  2. ha un comportamento conforme al Regolamento e alle Norme ed in classe utilizza solitamente un linguaggio corretto e rispettoso

  3. si rapporta con correttezza nel dialogo educativo senza sottrarsi ad impegni e responsabilità

  4. interagisce col gruppo classe in conformità con le consegne dell’insegnante

  5. si impegna con regolarità nello studio ed il profitto è positivo

8

  1. frequenta regolarmente le lezioni e non abusa dei permessi di entrata e di uscita

  2. è sostanzialmente rispettoso del Regolamento e delle Norme ma interloquisce non sempre rispettosamente con gli insegnanti e/o i compagni

  3. partecipa all’attività didattica, sebbene spesso solo dietro sollecitazione dell’insegnante

  4. durante le lezioni non è sempre concentrato anche se non arreca disturbo

  5. si impegna in modo discontinuo

7

  1. frequenta con discontinuità le lezioni e le assenze non sono sempre tempestivamente giustificate

  2. non è sempre rispettoso del Regolamento e delle Norme e tende talora ad esprimersi in modo non consono all’ambiente scolastico

  3. partecipa poco all’attività didattica e deve essere spesso richiamato all’attenzione dall’insegnante

  4. tende a disturbare l’attività didattica e il lavoro dei compagni, pur senza mostrarsi insubordinato e irrispettoso nei confronti dell’insegnante

  5. si impegna poco nello studio

6

  1. si assenta spesso dalle lezioni con motivazioni poco convincenti e giustifica con scarsa tempestività

  2. contravviene con frequenza al Regolamento e alle Norme (presenza di note disciplinari sul registro di classe)

  3. è normalmente disinteressato all’attività didattica

  4. in classe ha un atteggiamento di continuo disturbo della lezione e del lavoro, sia dei compagni che dell’insegnante

  5. produce un impegno nello studio scarso

5

  1. frequenta in modo molto discontinuo

  2. non rispetta il Regolamento e le Norme con atteggiamenti irriverenti e spesso non consoni alle regole più elementari del vivere civile (presenza di provvedimenti di sospensione dalle lezioni)

  3. ostacola lo svolgimento del lavoro in classe e si dimostra in più occasioni non rispettoso dei diritti dei compagni.

  4. si sottrae al dialogo educativo tenendo atteggiamenti intenzionalmente disfunzionali rispetto alle attività di classe.

  5. non adempie in alcun modo ai propri doveri scolastici

1-4

  1. è coinvolto in fatti penalmente rilevanti svoltisi a scuola o durante le attività programmate dalla scuola

  2. è autore di danneggiamento grave e volontario di strutture ed attrezzature scolastiche

  3. è responsabile di gravi atti di violenza o intimidazioni nei confronti dei compagni o del personale docente o non docente

  4. è responsabile di comportamenti che mettono volontariamente a rischio la propria o altrui incolumità.

Ai sensi del DL 1 settembre 2008 n. 137 i voti inferiori al 6 comportano la non ammissione al successivo anno di corso o la non ammissione all’Esame di Stato. Pertanto vengono attribuiti quando si è in presenza di comportamenti particolarmente gravi come previsto dall’art. 7 c. 2 del “Regolamento sulla valutazione” DPR 122/2009.

P.S.
I ritardi all’inizio delle lezioni, o al rientro in classe dopo gli intervalli o dopo il lavoro in palestra o nei laboratori possono comportare la riduzione di un punto del voto di condotta già determinato sulla base della griglia sopra indicata. Tale provvedimento può essere adottato dal C.d.C. allorquando allo studente siano state contestate, con annotazione sul registro, almeno10 infrazioni della norma nel primo periodo.

Allo studente a cui nell’arco dell’ a.s. siano state contestate almeno 20 infrazioni al regolamento sugli ingressi e rientri in classe, potrà essere attribuito un punto in meno sulla valutazione della condotta, oppure il punteggio inferiore relativo alla fascia del credito scolastico.

La contestazione del ritardo da computare ai fini dei suddetti provvedimenti dovrà essere tempestivamente comunicata dall’insegnante allo studente (segnalata sul registro elettronico nelle comunicazioni alla famiglia ovvero annotata sul libretto per la controfirma).

È facoltà di quest’ultimo avanzare osservazioni nel merito con istanza scritta al coordinatore di classe e al Dirigente Scolastico; la valutazione dell’istanza spetta al C.d.C. nella prima riunione successiva alla data dell’istanza stessa.

CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI

A) Scrutini intermedi (primo periodo dell’anno scolastico)
Il Consiglio di classe, in base ai giudizi espressi dai docenti sugli alunni che presentono delle carenze, individua gli studenti che dovranno frequentare le attività di recupero e quelli che autonomamente possono raggiungere gli obiettivi formativi stabiliti dal docente; dopo gli scrutini intermedi, viene programmato un incontro con le famiglie degli alunni che hanno evidenziato difficoltà.

B) Scrutini finali nel mese di giugno
a) Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e hanno frequentato almeno il 75% delle ore di lezione annuali (art. 14, comma 7 del DPR 122/2009).
b) Sono ammessi agli Esami di Stato gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e hanno frequentato almeno tre quarti delle ore di lezione annuali.
c) La sospensione del giudizio, di norma, può essere decisa in presenza di valutazione insufficiente in massimo tre discipline quando, a giudizio del Consiglio di Classe, l’alunno possa colmare le lacune nelle materie insufficienti durante il periodo estivo. Per gli alunni con giudizio sospeso i docenti predispongono un percorso didattico con le indicazioni per guidare il lavoro estivo di recupero autonomo da parte degli alunni.
d) Non sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale:
1. conseguono un voto di comportamento inferiore a sei decimi;
2. conseguono una votazione insufficiente in tre o più discipline se lo studente, per la gravità e/o l’estensione delle carenze, viene ritenuto non in grado di raggiungere gli obiettivi disciplinari minimi entro il termine dell’anno scolastico.
3. Nel decidere la non ammissione alla classe successiva, il Consiglio di Classe tiene anche conto dei seguenti elementi:
insufficiente progressione dell’alunno rispetto alla situazione di partenza;
carenze nel metodo di studio;
scarsa o discontinua partecipazione al lavoro didattico;
mancato superamento delle lacune relative anche al primo periodo di attività didattica;
frequenza irregolare e scarsa partecipazione ai corsi di recupero
non hanno raggiunto il limite minimo di frequenza scolastica (salvo situazioni particolari documentate).

C) Assenze e validità dell’anno scolastico
Sono ammesse deroghe al limite massimo di assenze, in base alla normativa vigente e alle delibere del Collegio Docenti per:
a) assenze per ricovero ospedaliero o in case di cura e successivo periodo di convalescenza , documentate con certificato ospedaliero e/o del medico curante
b) assenze continuative (di almeno 5 giorni ) o assenze ricorrenti per motivi di salute, certificate dal medico curante che attesterà la gravità della patologia
c) assenze continuative di almeno 5 giorni e assenze non continuative, ma ripetute, per gravi ed eccezionali motivi personali e/o familiari documentati
d) assenze dalle lezioni del sabato per motivi religiosi ( adesione a confessioni religiose per le quali esistono intese con lo Stato).
e) assenze dovute a partecipazione dello studente ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal CONI;
In tali casi eccezionali e adeguatamente documentati, il Consiglio di Classe può motivatamente ammettere l’alunno allo scrutinio finale, a condizione che le assenze non abbiano pregiudicato la possibilità di procedere alla valutazione dell’alunno stesso.

D) Credito scolastico
Il credito scolastico è un patrimonio di punti (massimo quaranta) che ogni studente costruisce negli ultimi tre anni del corso di studi e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato.
Criteri per l’attribuzione dei punteggi del credito scolastico
Con la media dei voti delle discipline e della condotta, conseguiti in sede di scrutinio finale, si definisce la banda di oscillazione dei punteggi in base alla seguente tabella (Circolare Miur n. 3050 del 4 ottobre 2018).

Punteggi delle bande di oscillazione

M (Media dei voti)

Classe terza

Classe quarta

Classe quinta

M = 6

7-8

8-9

9-10

6 < M ≤ 7

8-9

9-10

10-11

7 < M ≤ 8

9-10

10-11

11-12

8 < M ≤ 9

10-11

11-12

13-14

9 < M ≤ 10

11-12

12-13

14-15

Viene attribuito il punteggio massimo della fascia di appartenenza, quando sono presenti almeno quattro dei seguenti nove requisiti:
a) frequenza assidua;
b) rispetto del regolamento;
c) partecipazioni propositiva o responsabile;
d) giudizio di IRC o ora alternativa ottimo o distinto;
e) alternanza scuola/lavoro con giudizio buono
f) attività complementari o alternative
g) credito formativo certificato
h) media dei voti uguale o maggiore alla metà della fascia corrispondente;
i) ammissione con tutte le votazioni unanimità.

E) Credito formativo
Il credito formativo, così come stabilito dal D.M. n. 452 del 12/11/1998, è la parte di credito assegnato dal Consiglio di Classe, in base alle esperienze maturate dallo studente al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, allo sport.
Per il riconoscimento dei crediti formativi, le esperienze devono essere:
a) qualificate e coerenti con gli obiettivi educativi e formativi definiti dall’indirizzo di studi;
b) debitamente documentate dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa, la durata complessiva e la relativa frequenza;
c) acquisite al di fuori dell’ambito scolastico.
Sono riconosciute inoltre le certificazioni che attestano abilità linguistiche, informatiche, ecc…, rilasciate da enti nazionali o europee riconosciuti nel Paese di riferimento. La documentazione deve essere presentata in Segreteria didattica entro il 15 maggio.

F) Scrutini nel mese di settembre
Le verifiche del recupero dei debiti si svolgono nei primi giorni di settembre, secondo il calendario pubblicato entro il mese di giugno.
Il Consiglio di Classe, riunito per lo scrutinio degli alunni con giudizio sospeso, formula il giudizio di ammissione alla classe successiva, sulla base di una valutazione complessivamente positiva dello studente, alla cui definizione concorrono i seguenti elementi:
a) esito positivo delle verifiche volte ad accertare il recupero delle carenze formative;
b) assidua frequenza e positiva partecipazione ai corsi di recupero (dove attivati);
c) impegno profuso nelle attività di recupero autonomo;
d) miglioramento rispetto alla situazione di partenza
Nello scrutinio di settembre non sono ammessi alla classe successiva gli allievi che sono valutati privi dei prerequisiti necessari per proseguire con profitto gli studi nella classe successiva.